Come conservare la birra artigianale
Come conservare la birra artigianale: consigli pratici per una corretta conservazione della birra.
Il sapore di una birra artigianale lo riconosci a chilometri di distanza: è unico, speciale e soprattutto lontanissimo dall’appiattimento gustativo e dalla standardizzazione che caratterizza invece le birre di produzione industriale.
Ciò deriva dal fatto che le birre artigianali non vengono pastorizzate e, spesso, neanche filtrate.
Se da un lato la genuinità rappresenta il punto di forza della birra artigianale, dall’altro può diventare anche la sua più grande “fragilità”.
La conservazione della birra artigianale, infatti, per essere definita ottimale e per non intaccare le proprietà organolettiche e il gusto così speciale di queste birre, deve seguire precise regole in fatto di temperatura, luce e umidità.
Prima di passare alle regole, un consiglio: in generale è sempre meglio consumare la birra artigianale entro circa 18 mesi dalla sua produzione, non tanto perché vi siano problemi particolari nel conservarla più a lungo, quanto per gustarne appieno le sue proprietà artigianali e per evitare che il tempo ne disperda in qualche modo il fiore delle sue caratteristiche.
Fatta questa doverosa premessa, scopriamo insieme quali sono i principali accorgimenti da adottare per creare l’ambiente e le condizioni ideali per una corretta conservazione della birra artigianale.
Il primo fattore cui fare attenzione è la luce. La birra in generale, ma in particolar modo quella artigianale, non deve mai essere esposta alla luce diretta.
Questo perché una fonte di luce diretta e intensa ne altererebbe il sapore e l’odore (rendendola imbevibile!), oltre al fatto che favorirebbe il proliferare di batteri.
Legata al fattore luce è anche la scelta cromatica delle bottiglie in cui conserviamo la birra. Non un vezzo stilistico, dunque, ma un’esigenza ben precisa legata alla corretta conservazione della bevanda: meglio evitare colori chiari come verde, bianco o trasparente, che attirano il calore e la luce, e indirizzarsi verso bottiglie marroni che proteggono le delicate proprietà della birra artigianale, prime tra tutte alcune componenti fotosensibili del luppolo.
Altra regola d’oro: non esporre la birra artigianale a eccessivi e continui sbalzi termici, né tantomeno conservarla in cantine o altri luoghi eccessivamente umidi. La temperatura ideale di conservazione oscilla tra i 10° e i 16° in ambiente fresco e asciutto. Le birre a bassa fermentazione, soprattutto quando non filtrate, andrebbero invece conservate mantenendo il più possibile la catena del freddo.
Altro aspetto importante da considerare in presenza di birra artigianale non filtrata è il posizionamento della bottiglia.
Va tenuta in verticale o in orizzontale?
Tendenzialmente, essendo presente lievito all’interno della bottiglia, quest’ultima va stoccata e conservata in posizione verticale, ma la differenza può farla in questo caso anche il tappo: le bottiglie con tappo a corona vanno conservate in posizione verticale, mentre quelle con tappo in sughero andrebbero stese orizzontalmente, ma con una piccola inclinazione verso l’alto.
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