Cos’è il luppolo e come viene coltivato.
Per gli amanti della birra artigianale l’argomento che tratteremo oggi qui sul blog di Birra Leoni non è di certo una novità, anzi.
In molti conosceranno già approfonditamente il luppolo e le sue infinite caratteristiche e peculiarità.
Alla base di una buona birra artigianale risiede un’accurata ricerca di questo ingrediente, necessario a far differenziare questa bevanda da mille altre. Il luppolo è una pianta a fiore appartenete alla famiglia delle Cannacaceeae ed ha una radice dalla quale si ramificano numerosi fusti sottili arrampicanti che possono raggiungere addirittura i sette metri d’altezza.
Fu coltivata inizialmente in Germania poi nel corso degli anni si sono diffuse piantagioni anche in Italia.
Una volta che il luppolo viene colto, prima di essere utilizzato per produrre la birra deve essere sottoposto ad un processo di essiccazione che gli permette di perdere l’umidità contenuta al suo interno. Una volta trascorsi due o tre giorni viene conservato sottovuoto in frigorifero.
Il luppolo conferisce alla birra il sapore amaro che sentite mentre bevete la birra, soprattutto alcune tipologie di birre artigianali.
Inoltre contiene numerose proprietà antibatteriche che ne garantiscono il giusto mantenimento.
A livello chimico il luppolo aiuta la coagulazione delle proteine, rendendola più limpida e aiuta a mantenere una buona tenuta della schiuma.
La ricerca del luppolo giusto richiede dedizione, studio e numerosi tentativi.
Per la Birra Leoni Golden Lion vengono utilizzati ad esempio due nobili luppoli.
Il primo è tipico della zona dell’Hallertau (famosa zona dove si producono diverse varietà di luppoli usati in tutto il mondo) e conferisce alla birra il classico gusto amaro.
Il secondo proviene dalla Repubblica Ceca e regala alla birra l’aroma che la contraddistingue.
Come avrete ben capito, scegliere i luppoli giusti per produrre un’ottima birra artigianale non è affatto banale.
Per dar vita alla birra Leoni sono stati necessari mesi e mesi di ricerca e di studi appropriati.